«Mi ricordo ancora quando ero un ragazzino, volevo a tutti i costi conoscere Bruno Brunod e allora un giorno mi sono presentato sotto casa sua con la mia golf blu elettrico, ho suonato il campanello e mi ha aperto lui. Gli ho detto che volevo diventare come lui e chiesto se fosse disponibile a darmi due dritte e una tabella di allenamenti» dice Jean Pellissier.
E Bruno, rispose: «Sì, trovati qui domani mattina alle 7 che ti porto in un bel posto e vedo come vai». Il giorno dopo, alle 7 in punto, ero lì davanti per l’appuntamento e per partire verso la punta del Monte Zerbion. Quando siamo scesi mi ha detto: ragazzo tu diventerai un campione. E così da quel giorno il Monte Zerbion è la montagna che trova un posto dolce e particolare nel mio cuore. Dopo quella volta io e Bruno siamo diventati inseparabili, tutt’ora siamo grandi amici e insieme ne abbiamo passate tante, quindi per me organizzare una gara sul Monte Zerbion insieme a lui e Dennis è una cosa davvero speciale».